Marco D'Aponte
Marco D’Aponte nato a Torino, diplomato all’Accademia Albertina, fa il suo esordio nel mondo del fumetto sulla rivista Orient Express e in seguito collabora con Tiramolla. Negli anni ottanta e novanta si dedica alla pittura e all’illustrazione.
Nel 2000 disegna il fumetto più grande del mondo, Storia del traforo del Frejus, collocato a Torino in Piazza Statuto. Realizza poi alcune storie de La valigia del cantastorie, di Guido Ceronetti, per il quotidiano La Stampa.
Dall’incontro co Gianna Baltaro vedono la luce due graphic novel tratti dai romanzi gialli del commissario Martini.
Tra le sue opere: Tazio Nuvolari, Compagno del vento (sceneggiatura di Pit Formento); Quattro giorni per non morire (sceneggiatura di Andrea B. Nardi, dal romanzo di Marino Magliani); Cento anni nel futuro (sceneggiatura di Riccardo
Migliori), storia dell’Audi pubblicata sul Corriere della Sera Magazine.
Per Tunué realizza Il principio di Archimede, Sostiene Pereira (edito nel 2015, sceneggiatura di Marino Magliani, tratto all’omonimo romanzo di Antonio Tabucchi) e La ricerca del legname su testi di Marino Magliani.