Questo è un docu-romanzo basato su fonti verificate e lunghe ricerche, che fa parlare i protagonisti di quegli anni come in un film. Dieci capitoli, e dieci canzoni di Boris Vian, tradotte dall’autore stesso e da lui cantate e incise. Con una nota sulla complessa vicenda editoriale di Vian, le contese sui diritti, l’eredità, a oggi non del tutto pacifica. Boris Vian è stato scrittore, poeta, autore di canzoni, musicista ma soprattutto genio di quell’epoca, e per anni il cuore e l’animatore delle notti parigine di Saint-Germain-des-Prés. Monti, da autore esperto sulla vicenda Vian e conoscitore musicale, ci racconta soprattutto la “vita da genio” del Vian musicista di quelle notti.
Boris Vian
Collana: Golem
7,99€ – 16,00€
Un libro che mancava!
INTRODUZIONE di ROBERTO MERCADINI
Le collaborazioni illustri del Giangilberto Monti chansonnier e autore di testi sono innumerevoli. Dagli anni Settanta delle etichette indipendenti con Ricky Gianco e Ivan Cattaneo agli album pubblicati con CBS Italia, dallo Zelig degli anni Ottanta con Aldo e Giovanni (ancora in attesa di Giacomo) ai progetti con Flavio Premoli, Lella Costa, Rocco Tanica, Flavio Oreglio, Andrea Mirò e molti altri. Scrive canzoni per Anna Oxa, Fiordaliso e Mia Martini; porta in scena il repertorio di Dario Fo e inediti di Boris Vian, traduce in italiano le canzoni di Vian, Ferré e Gainsbourg…
Infaticabile, si dà anche alla scrittura e pubblica
il Dizionario dei Cantautori (Garzanti 2003-05, con Veronica Di Pietro), il Dizionario dei Comici e del Cabaret (Garzanti 2008), su Vian ha già pubblicato Boris Vian – Le canzoni (Marcos
y Marcos), ed è autore dei successi editoriali Maledetti francesi (NdA Press, 2010) e E sempre allegri bisogna stare (Giunti 2017). Con Miraggi ha pubblicato Romanzo musicale di fine millennio.
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