A trent’anni dal disastro di Černobyl, 10 autori provano in 24 racconti a gettare un ponte tra il millennio scorso, ormai polverizzato, e quello attuale, isterico e smarrito, tra suggestioni postpunk, tragiche e burlesche.
Una rievocazione letteraria per il trentennale del disastro nucleare di Černobyl
Attraversate da un linguaggio viscerale e non allineato, intransigente e spezzato, le prose di noi bimbi atomici si offrono al lettore di oggi in un’edizione rivisitata e riscritta, un nuovo palinsesto in quattro atti – intitolati semplicemente “86”, “96”, “06” e “16” – per raccontare ciascuno degli ultimi decenni, da quello di Černobyl’, decadente epilogo di un sogno rivoluzionario di cui quest’anno cade il trentennale, a quello attuale, orfano di futuro, ma nondimeno resistente.
Altre voci, altri testi, dunque, nel segno di echi letterari sepolti in un altro e ormai polverizzato millennio e di improvvise fughe nel futuro, perché non si possa fare a meno, ancora, di sgravidare ossessioni di infanzie – e maturità – atomiche e mettere in scena, attraverso il dinamismo della sintassi, l’eversione e gli scarti di invenzioni intime e psichedeliche, la nostra contemporaneità isterica e smarrita. Un volume che celebra la tradizione novellistica nell’alternarsi del tragico e del burlesco, restituita in maschera e in sogno dentro frammenti postpunk di un dolce stil no.
SPARAJURIJ nasce alla fine del secolo scorso per esercitare “scrittura totale” integrando elementi diversi, verbali, visivi e performativi, della parola. Il lavoro è premiato in numerosi Poetry Slam Internazionali o nel primo Poetry Slam a squadre organizzato durante Romapoesia. Al video Un appunto importante è stato assegnato il Primo Premio al DoctorClip, Festival italiano di videopoesia è Ha rappresentato l’Italia alla World Cup of Slam di Parigi e a Skopje per la Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo, dove ha anche presentato l’opera per ensemble Le sette porte, di cui ha firmato il libretto.
Dopo l’esordio con la prima edizione di questo volume (Celid, 2001), ha pubblicato prose e poesie su antologie e riviste. Ha curato la collana “Maledizioni” di NoReply, dedicata alle voci nuove della poesia italiana di ricerca, e ha fondato la rivista letteraria «Atti impuri». Nel 2015, a firma sparajurij è uscito il reportage letterario Viaggiatori nel freddo, edito da Exòrma Edizioni.
Gli autori del seguente volume sono: Alessio Di Girolamo, Sergio Garau, Luca Mururoa, Luca Negri, Andrea Nistolini, Claudio Panella, Max Ponte, Francesco Ruggiero, Agnese Vellar, Ade Zeno.
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