Anita Vuco

Anita Vuco, nata e cresciuta a Spalato in una famiglia mista, dal 1990 vive in Italia, dove si è laureata in Lingue e letterature straniere moderne (1999) presso l’Università di Roma “La Sapienza”, e ha conseguito presso la stessa università il Dottorato di ricerca in Filologia e letterature comparate dell’Europa centro-orientale (2006) presentando la tesi dal titolo “Danilo Kiš: l’enigma della lettera” in cui individua i tratti dell’ebraismo kišiano e l’importanza della cultura ebraica per la poetica dell’autore. Scrive da sempre in italiano – che considera la sua lingua – sia prosa che poesia. Membro d’Onore dell’Associazione dei traduttori editoriali della Serbia. Membro dell’Associazione dei traduttori letterari croati. Membro di SpLitera, un’associazione spalatina che con numerosi progetti internazionali coinvolge artisti, scrittori e studiosi di altri paesi mediterranei ed europei per “riconquistare” il patrimonio storico e culturale del Mediterraneo, contro l’ormai preponderante tendenza a percepire quei luoghi come una mera destinazione turistica. Ha tradotto in italiano diversi autori serbi e croati come Saša Stojanović, Vladimir Tasić, Darko Tuševljaković, Veselin Marković, Miroslav Krleža, Zoran Žmirić, Mihajlo Pantić, Danilo Kiš, Vladimir Isaić, Bojan Babić, Magdalena Blažević, ma anche viceversa la prosa di Giuseppe Catozzella e Nadia Terranova.
A partire dal gennaio 2024 immigra ancora una volta, eleggendo Lessingstadt Wolfenbüttel nel Nord della Germania come sua nuova casa.
Non si occupa di letteratura, la vive ogni giorno.
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