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Aaron Klopstein

Aaron Klopstein nacque in Galizia a Tysmenitz nel 1907 ed emigrò con la madre negli Stati uniti all’età di quattro anni, trasferendosi nel Lower East Side. Di famiglia ebraica, presto si allontanò dalle proprie origini e divenne una delle figure più vivaci del sottobosco culturale newyorchese. Artista sfortunato, fu ammirato da scrittori del calibro di F.S. Fitzgerald ed Ernest Hemingway, con cui però i rapporti si interruppero a seguito di una furiosa litigata. Ossessionato da demoni personali e da manie di persecuzione, scrisse con diversi pseudonimi su riviste pulp per tirare a campare e presto cadde nella dipendenza dall’alcool. I suoi romanzi, fra cui “I perdenti” e “Il mago cinese”, usciti in poche copie, vennero riscoperti da Raymond Chandler, che ne fu un profondo ammiratore. Nel dopoguerra, venne quasi completamente dimenticato e le prime edizioni dei suoi libri sono diventate un cimelio per collezionisti, venendo battute all’asta per parecchie migliaia di dollari. Morì suicida in una casa di cura nel Greenwich Village nel 1961. John Houston più volte pensò di realizzare un film dal suo “I perdenti”, che però non vide mai la luce.

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