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Ada Sirente

Ada Sirente (Roma, 1978) è abruzzese e vive vicino a Roma, in campagna. Ha scritto Collevero, piccolo libro in prosa poetica (Di Felice Edizioni, 2013) e le sillogi L’ampiezza dello spettro (collana Croma K, Oèdipus, 2016), Le strade, gl’inferi, la madre, il cane (Italic, 2018), Dopo l’ultimo incendio (collana I poeti di Smerilliana, The writer, 2020). Suoi testi sono apparsi in antologia e su alcune riviste, tra cui «Smerilliana», «Atti Impuri», «Alfabeta2». Il racconto La stella di Barnard è stato tradotto da Philippe Di Meo e pubblicato in Francia sulla rivista «Espace(s)» numero 10, progetto letterario nato in seno allo Cnes (Centre Nationale d’Études Spatiales). Dal testo Sei Aprile, inserito nel Calendario Utopico 2015 (Sartoria Utopia, Milano), è stato tratto il brano musicale omonimo del cantautore Umberto Maria Giardini (Protestantesima, 2015).

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