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Angolo morto

Traduzione di: Gaia Bertoneri
Collana: janus|giano

11,4921,00

La poesia come un’arte della memoria che ci permetta di non dimenticare gli errori della storia.

Con acquisto min. di 26 euro SPEDIZIONE GRATUITA

Data di pubblicazione 2023
Formato 13,5x19
Numero di pagine 248
EAN Cartaceo 9788833862392
EAN eBook 9788833862385
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Leggi qualche pagina da Angolo morto

In Angolo morto, pietra miliare dell’opera di Quintais, troviamo versi liberi, prose e sonetti che testimoniano la sua abilità nel pensare “ in retrospettiva ”, nel riflettere sull’importanza della parola per non dimenticare la Storia e imparare a convivere con i suoi drammi. Attraverso i consueti toni nostalgici e profondamente elegiaci, Quintais ci suggerisce di guardare il passato per poter mettere in allerta la coscienza sul futuro. La poesia si fa dunque arte della memoria, permettendoci di non dimenticare gli errori della Storia.
L’angolo morto di cui ci parla Quintais è metafora di un pericolo che comunque ci trae in inganno, è l’informe la cui visuale ridotta diventa fatale: accettare la manifestazione del pericolo vuol dire anche accettare le nostre paure, riuscire a dominarle o imparare a convivere con esse.
Alla raccolta si aggiunge la poesia inedita « All’interno di quest’ombra », omaggio a Dan­te Alighieri composto espressamente per questa edizione.

Autore/i

Luís Quintais

Luís Quintais (Luena, Angola, 1968), oltre a essere uno dei poeti più rinomati nell’ambito della poesia portoghese contemporanea, è saggista, traduttore e professore di Antropologia presso l’Università di Coimbra. La sua carriera, cominciata nel 1995, è scandita dalle raccolte A imprecisa melancolia (1995), Lamento (1999), Umbria (1999), Verso antigo (2001), Angst (2002), Duelo (2004), Canto onde (2006), Mais espesso que a água (2008), Riscava a palavra dor no quadro negro (2010), Depois da música (2013), O vidro (2014), Arrancar penas a um canto de cisne. Poesia 2015-1995 (2015), A noite imóvel (2017), Agon (2018). Fin dall’inizio considerato una delle voci più originali della sua generazione, in molti suoi lavori è presente un dialogo fra la scrittura e la fotografia, i due grandi interessi dell’autore.


Traduzioni

Gaia Bertoneri

Gaia Bertoneri (1982) insegna Lingua e Traduzione portoghese presso il Dipartimento de Lingue di Torino ed è titolare di un assegno di ricerca, presso lo stesso dipartimento, con il progetto “Lo specchio bifronte: la letteratura portoghese contemporanea nell’epoca della cultura visuale”. Nel 2018 ha conseguito il dottorato in Digital Humanities con la tesi O Efeito Droste: para uma crítica visual da obra de Ana Teresa Pereira. Nel 2013 si è laureata in Traduzione con la tesi Trabalhar no escuro: tradurre Ana Teresa Pereira. È redattrice della rivista luso-italiana di studi comparati Submarino (Scritturapura Casa Editrice) per la quale sta curando il lavoro svolto da António Fournier per il secondo numero dedicato a Herberto Helder. Ha tradotto l’antologia poetica Ecolalia (LietoColle, 2018) di Luís Quintais, i romanzi La regina Ginga (Lindau, 2016) di José Eduardo Agualusa, L’estate selvaggia dei tuoi occhi (Scritturapura, 2015) di Ana Teresa Pereira così come i racconti di Joaquim Maria Machado de Assis per l’antologia Galleria Postuma e altri racconti (Lindau, 2016) e altri racconri per l’antologia contemporanea Bestiario Lusitano (Scritturapura, 2014) e 12 mesi a Funchal (Scritturapura, 2012). Per Miraggi ha tradotto la prosa poetica Photomaton & Vox (2018) di Herberto Herlder alla quale è stata attribuita una menzione speciale dalla giuria del Premio di Traduzione Lorenzo Claris Appiani - 2019.