Formato 14.5X21
Numero di pagine 96
EAN Cartaceo 9788899815240
sono stato bene a questo mondo
starò bene nell’altro
basta non incontrare
servi
stati
padroni
generali
preti e cardinali
sarebbe sufficiente abitare il nostro regno
essere la cornice la tela il quadro ed il pittore
il vento la pioggia la nebbia e tutto il sole
che riusciamo a vedere
sarebbe sufficiente essere soli in mezzo ad altri soli
melanconici al contrario come la neve che mopnta
montagne di calore come il domatore
che allo specchio ride aò suo teschio di tigre
sarebbe sufficiente non morire
quando qualcuno lo dice
Per conoscere meglio Stafano Raspini

(novembre 1960), Stefano Raspini deve ancora nascere. Ha letto solo poeti americani e polacchi. disconosce le sue origini italiane, è in attesa del Nobel per la letteratura a Boris Vian. Spesso ce l'ha con i despoti anche democratici. Non ama Grillo. Avrà un bel futuro sia come attore sia come poeta sia come regista cinematografico. Un talento in divenire che scrive d'istinto e uccide non solo d'estate. Nel 1990 ricomincia con la letteratura che gli ritorna come un boomerang grazie all’amico scrittore Giuseppe Caliceti. Dopo aver ispirato al Calice due libri Fonderia italghisa e Battito Animale, si dirige verso la sua poesia. Pubblica due libri stile millelire Delirio e Antiretina. Partecipa dal 2001 ai concorsi di poetry slam e talvolta li vince talvolta li perde talvolta non lo invitano per la presenza scenica imbarazzante.