fbpx
Carlo Verdone si riconosce nel romanzo Roma di Nicola Manuppelli

Carlo Verdone si riconosce nel romanzo Roma di Nicola Manuppelli

Ci arriva a sorpresa la recensione sotto forma di pensiero di Carlo Verdone e ci fa immenso piacere, a noi e a Nicola soprattutto!

Roma è sicuramente un ottimo libro. Io che ci sono nato e l’ho vissuta a fondo posso dire che l’ha resa poetica e vera con i tanti aneddoti e personaggi. Deve aver interrogato tante persone per arrivare a Nino Besozzi e Tofano … Quest’ultimo da bambino l’ho conosciuto di persona e mi regalava le caramelle Rossana. Abitava di fronte a me e mia madre lo adorava.

Insomma un bel viaggio in tanti bei ricordi, nomi, emozioni che in parte ho condiviso perché vissuti, spesso in prima persona. Lei deve essere un uomo pieno di passioni e da romano la ringrazio per l’amore enorme che ha dichiarato per la mia città. Che mi sembra sia diventata un pochino anche la sua. Alla fine del libro ho fatto questa riflessione e cioè che coloro che meglio comprendono Roma nella sua poesia, mitomania, miseria e grandezza non sono mai i romani. Ma scrittori che vengono dal Nord o dall’Adriatico: Gadda, Pasolini, Flaiano, Fellini, Amidei. Lei da curioso e innamorato ha fermato nel tempo tanti frammenti che potevano disperdersi. Lo stile è inconsueto e frenetico. Forse, alcune volte, molto denso. Ma il suo amore e la sua passione per Roma nei suoi anni migliori l’ha, ovviamente, rapita.

Le auguro ogni successo per questa fatica che merita belle soddisfazioni anche in terra francese (Carlo Verdone)