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MATELDA CAMMINA LIEVE SULL’ACQUA. “Un romanzo che scava dentro ricavandosi un posto privilegiato” di Lorenzo Adduci su Bookabit

MATELDA CAMMINA LIEVE SULL’ACQUA. “Un romanzo che scava dentro ricavandosi un posto privilegiato” di Lorenzo Adduci su Bookabit

Matelda cammina lieve sull’acqua4 Luglio 2019 – Posted in: Degustazione letteraria

Daniela Cicchetta – 

Un’ovattata sensazione di conforto. Mi trovo improvviso spettatore di un’esistenza che ha espresso a pieno le proprie potenzialità.
Sin dall’introduzione di Simon & The Stars in “Matelda cammina lieve sull’acqua” (Miraggi, 2017), la penna di Daniela Cicchetta prende per mano il lettore e con la grazia che la caratterizza lo invita a un viaggio.
Quella di Matelda, che volge lo sguardo all’indietro senza particolari rimpianti per ripercorrere interamente il cerchio della propria vita e tracciarne un sommario bilancio, in cui non lesina giudizi impietosi verso i suoi errori che pure l’hanno aiutata a crescere interiormente e a migliorarsi, è la volontà di valutare con soddisfazione i traguardi realizzati.
Coraggio, intraprendenza, determinazione, desiderio di emancipazione, fragilità e testardaggine: sono questi gli elementi che costituiscono il suo universo rendendola ai miei occhi, in tutta la sua umanità, un personaggio ideale: “Non percorreva i binari del conformismo del tempo, non cercava l’aggregazione con altre donne per raggiungere degli obiettivi. Lei seguiva la sua strada, senza timore e incurante dei giudizi altrui ma sempre con moderazione e discrezione e spegneva ogni focolaio di contrasto con il marito con la logica più disarmante”.
Se nel percorso mentale di Matelda la passione per il nuoto è la prima indispensabile tappa – con l’acqua sua grande amica, l’unica in grado di accoglierla, assecondarla, senza farsi sopraffare dai suoi sbalzi d’umore – nel palcoscenico della sua vita reale il personaggio principale è Giuseppe, il vero amore, il marito complice, con cui stringe un rapporto equilibrato e paritario, contrastato a volte, ma indissolubile.
Il sentiero esistenziale di questa figura straordinariamente poliedrica è contrassegnato anche dal forte interesse per i libri e la lettura, un’inclinazione che solo grazie alla sua volontà incrollabile, alla complicità di un’amica libraia e al coraggio di sfidare le consuetudini del tempo che volevano la donna moglie e madre molto più che lavoratrice, si trasforma in un vero e proprio lavoro: “Sentiva di avere il mondo tra le mani, soprattutto quando tornava a casa e allineava i volumi sulla libreria, sapendoli ormai suoi”.
Il romanzo ci avvolge con uno stile semplice e immediato e una scrittura densa e ricca di riferimenti a fatti storici, ricostruiti con esattezza e consapevolezza: avvenimenti quali la Seconda guerra mondiale, il boom economico, l’ingresso nelle case delle prime televisioni, la rivoluzione sessuale, lo sbarco sulla luna fanno da sfondo alle vicende di Matelda e dei suoi familiari influenzando inevitabilmente l’evolversi delle loro personalità.
In tutto questo una data particolare – il 2 luglio 1994, giorno in cui si svolse a Roma il primo Gay Pride – si impone con prepotenza quale spinta sociale necessaria per superare la paura della diversità in favore di una maggiore accettazione. Una data che riaccende in Matelda il ricordo di un grande errore commesso, la chiusura di fronte alla rivelazione dell’omosessualità della figlia, il coraggio di affrontare a testa alta ogni sfida che proprio in un momento così importante viene meno: “Erano stati anni difficili per quella figlia, aiutata dall’amore del padre e dei fratelli, e isolata dal suo; anni nei quali la ragazza non aveva mai manifestato alcun rancore nei suoi confronti ma solo un grandissimo imbarazzo e una dedizione in cui i ruoli sembravano invertiti”.
Un romanzo che scava dentro ricavandosi il posto privilegiato, per poi diffondere un calore intimo, “Matelda cammina lieve sull’acqua” è un appassionato racconto sulla forza di superare ogni ostacolo con la giusta caparbietà, sul coraggio di rialzarsi e affrontare i propri errori per ritornare più forti e decisi di prima. È soprattutto un meraviglioso messaggio di amore universale: “Saremo tutti uguali, ma prima dovrà passare il pregiudizio universale”.

QUI L’ARTICOLO ORIGINALE:

https://www.bookabit.it/2019/07/04/matelda-cammina-lieve-sullacqua/