di F. Div.
Scenografia e location, ma anche contesto e funzione allegorica. La città nel cinema ha aspetti nascosti e mai scontati che Sere d’Estate di Ivrea analizza con un evento promosso dall’Archivio Nazionale Cinema Impresa, dall’Associazione Rosse Torri e dalla Libreria Mondadori. L’appuntamento è fissato mercoledì, dalle 18.30 nella sede dell’Archivio in viale della Liberazione 4 a Ivrea, in compagnia di Giorgio Scianca e Alessandra Comazzi, autori di Torino – Fil-mopolis, e da Anna Rowinski, autrice di Torino adagio (Enrico Damiani Editore). Se in Filmopolis (Miraggi Edizioni) Comazzi si concentra sul fenomeno (in crescita) delle serie televisive girate in città, Scianca ripercorre e riflette su oltre un secolo di «apparizioni» cinematografiche del capoluogo sabaudo.

Tratto dagli articoli pubblicati dal 2023 sulle pagine del Corriere Torino, il volume non si limita a una cronologia di titoli e set ma esamina, piuttosto, l’evoluzione architettonica e sociale della città attraverso una galleria di siti, situazioni e spazi (fisici e mentali) in continua evoluzione. Diviso in 4 stagioni me-taforiche, Filmopolis permette così di monitorare spazi architettonici pubblici e istituzionali (gallerie, scorci e piazze, ma anche tram, locali di ritrovo e di divertimento) che, filmati nel corso del tempo — e talvolta scomparsi –, consentono un’inconsueta visione prismatica sulla città, preziosa per storici e cinefili, del presente e del futuro.
La serata prosegue con Italo Calvino nelle città realizzato da Davide Ferrario in occasione del centenario della nascita dello scrittore. Nel documentario che raccoglie rari documenti filmati e letterari di Calvino, si ripercorre la vita dell’autore de Le città invisibili attraverso il suo rapporto con i luoghi in cui ha vissuto e lavorato e che lo hanno ispirato nella creazione dei suoi immaginifici universi. A introdurre il film sarà Steve Della Casa, oggi conservatore capo della Cineteca Nazionale; insieme al presidente anche Arrigo Tomelleri, ripercorrerà la tradizione cinematografica di Ivrea, che in Adriano Olivetti e i suoi cineforum ha un’origine storica ben precisa, e della ristrutturata sala cinematografica che – finalmente – sta per risorgere in città.
Infine, a proposito di visioni sospese tra cinema e arte pura, andrà in scena Film/a/ To di Ugo Nespolo, opera sperimentale che, con la partecipazione «in corpo e voce» del poeta Edoardo Sanguineti, offre un approccio originale alla grande storia cinematografica torinese.
