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Due amici, Ettore e Paolo, e un viaggio attraverso l’Europa. Si comincia in Islanda, si arriva a Torino, al Filadelfia. Apparentemente sembra un tour senza una filo conduttore, alla ricerca di incontri improbabili con personaggi famosi oppure di una scazzottata con un gruppo di danesi sovrappeso. Eppure c’è una logica di fondo in “Torneremo ad Amsterdam” (Miraggi edizioni, 107 pagine 12 euro), il romanzo scritto da Fabio Selini. Ed è una logica granata, nel senso di Torino. Di quei tifosi che hanno sognato di conquistare l’Europa con la Coppa Uefa nel 1992 e vennero fermati nella doppia finale da traverse e decisioni arbitrali controverse. Ettore e Paolo hanno in mente di prendersi una rivincita, nel nome di chi lottò contro tutto e tutti, come Emiliano Mondonico e la sua famosa sedia sollevata al cielo. E questa rivincita riparatrice arriva. Come? Lo scoprirete nelle ultime pagine.