In tarda estate

Traduzione di: Anita Vuco
Collana: Tamizdat
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Chiudete gli occhi, voi che siete vivi tra i morti!

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Data di pubblicazione 2025
Formato 13,5x19
Numero di pagine 176
EAN Cartaceo 9788833862637
EAN eBook 9788833862620
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Leggi qualche pagina In tarda estate


« Mi chiamo Ivana. Ho vissuto quattordici estati, e questa storia racconta l’ultima ».
Fino alla sua ultima estate, gli occhi di Ivana sono pieni della semplice bellezza della vita in un pittoresco villaggio balcanico, di una famiglia unita nella miseria, in cui comunque ciascuno, a suo modo, si prende cura degli altri.
Poi tutto viene spazzato via dalla guerra e dalla sua assurda brutalità.
Il frastuono dei soldati ammutolisce il bosco, il gioco dei bambini, il tramestio domestico. Ma non la voce di Ivana: attraverso il suo schietto e profondo lirismo, Blažević ci dice tutto ciò che del mondo sa una ragazzina. Gli affetti ruvidi e veri, l’amicizia con la cugina Dunja, i sapori memorabili, la gatta e il capretto, i nonni, il fratello, la luce incantata della campagna. La mamma. In tarda estate, la trama del tempo si fa lieve come trina stesa al sole, e l’autrice vi scivola sopra carezzando in brevi gesti momenti lontani, legati solo da struggenti visioni e memorie.
In tarda estate è una favola nera e antimilitarista. Dolente, gioiosa, necessaria.

Autore/i

Magdalena Blažević

Magdalena Blažević è nata in Bosnia e Erzegovina nel 1982. Laureata in lingua e letteratura croata e inglese, ha esordito pubblicando racconti tradotti in varie lingue e premiati a livello nazionale. In tarda estate (2022) è il suo primo romanzo e nel 2023 ha ottenuto il Premio Tportal come miglior romanzo croato dell’anno e il Premio della Fondazione Petar-­Kočić. Oggi Blažević è considerata una delle autrici più significative e promettenti della letteratura balcanica.


Traduzioni

Anita Vuco

Anita Vuco, nata e cresciuta a Spalato in una famiglia mista, dal 1990 vive in Italia, dove si è laureata in Lingue e letterature straniere moderne (1999) presso l'Università di Roma “La Sapienza”, e ha conseguito presso la stessa università il Dottorato di ricerca in Filologia e letterature comparate dell'Europa centro-orientale (2006) presentando la tesi dal titolo “Danilo Kiš: l'enigma della lettera” in cui individua i tratti dell'ebraismo kišiano e l'importanza della cultura ebraica per la poetica dell'autore. Scrive da sempre in italiano - che considera la sua lingua - sia prosa che poesia. Membro d'Onore dell'Associazione dei traduttori editoriali della Serbia. Membro dell'Associazione dei traduttori letterari croati. Membro di SpLitera, un'associazione spalatina che con numerosi progetti internazionali coinvolge artisti, scrittori e studiosi di altri paesi mediterranei ed europei per “riconquistare” il patrimonio storico e culturale del Mediterraneo, contro l'ormai preponderante tendenza a percepire quei luoghi come una mera destinazione turistica. Ha tradotto in italiano diversi autori serbi e croati come Saša Stojanović, Vladimir Tasić, Darko Tuševljaković, Veselin Marković, Miroslav Krleža, Zoran Žmirić, Mihajlo Pantić, Danilo Kiš, Vladimir Isaić, Bojan Babić, Magdalena Blažević, ma anche viceversa la prosa di Giuseppe Catozzella e Nadia Terranova. A partire dal gennaio 2024 immigra ancora una volta, eleggendo Lessingstadt Wolfenbüttel nel Nord della Germania come sua nuova casa. Non si occupa di letteratura, la vive ogni giorno.