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Volevo uccidere J.L. Godard

Traduzione di: Alessandro De Vito
Collana: NováVlna

10,4920,00

In 31 episodi il romanzo della vita irregolare del mitico regista ceco attraverso buona parte del Novecento, tra cinema, jazz censurato, belle donne, il Cannes ’68 sfumato “per colpa di Godard” e un esilio americano “di insuccesso”. Un personaggio scomodo, visionario, sarcastico e autoironico, mai accondiscendente con il Potere, spesso irriso e deformato grottescamente.

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Data di pubblicazione 2018
Formato 13,5x19
Numero di pagine 288
EAN Cartaceo 9788899815592
Codice a barre


Volevo uccidere J.L. Godard

è un romanzo a episodi, che parte dall’autobiografia dell’Autore per scrivere quella di un’epoca. Attraverso il racconto di vicende realmente vissute da protagonista, Němec ci fa uno spassoso, ironico, passionale e duro, a tratti rabbioso resoconto di un’epoca, dagli anni Cinquanta all’: Est e Ovest, sovietici e americani, retroscena del cinema, attori, registi, belle donne, scrittori e spie; il 1968, con il Festival di Cannes annullato per il Maggio francese (“per colpa” di Godard – da qui il titolo italiano), e con l’invasione sovietica che ha segnato la fine della Primavera di Praga, filmata coraggiosamente dal regista stesso per le
strade, tra i carrarmati.
Scritti a varie riprese tra gli anni Settanta e i Novanta e inizialmente pubblicati su riviste (in volume nel ), i capitoli sono spesso simili a soggetti cinematografici autonomi, raccordati con un montaggio che inquadratura dopo inquadratura li unisce in un unico film scritto su carta e in un manifesto sulla ricerca, umana e artistica prima che politica, della libertà.
Questa è la prima traduzione straniera del libro.
Alessandro De Vito