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With love

Epifanie mie e di Kurt Cobain nella Torino Sociale degli Anni Novanta.

Collana: Golem

10,9920,00

Dalla prefazione di Massimiliano Nuzzolo:

“In questo inusuale e irregolare racconto ricco di aneddoti, romanzo/ricordo, Mungo pur mantenendo un gusto bibliografico, abbandona la penna di giornalista, si toglie la corazza e racconta le sue esperienze e le sue emozioni attraverso i Nirvana, e Bleach, Nevermind, In Utero, i concerti mancati per colpa del destino e quelli ai quali ha partecipato, sempre per colpa del destino…”

Con acquisto min. di 26 euro SPEDIZIONE GRATUITA

Data di pubblicazione 2020
Formato 14,5x21
Numero di pagine 288
EAN Cartaceo Cartaceo: 9788833860749 - E-book: 9788833860763

“Il libro è un tentativo di conciliare una mia essenziale autobiografia giovanile – diciamo un tardivo romanzo di formazione – con la storia della Torino Underground mid80/90 e l’indiscutibile influenza che la coeva scena indie/alt americana ebbe su quella generazione italiana essendone talvolta addirittura debitrice – loro a noi intendo – se non sorprendentemente tautologica. Inoltre la forma ibrida tra il romanzo, l’antologia di recensioni e articoli, il saggio storico-politico, musicale e l'(auto)biografia si offre come un timido tentativo di superare i rigidi schemi narrativi della letteratura e del saggio.” Vi sono inoltre numerose fotografie inedite e/o particolarmente significative di quel periodo, flyers, manifesti che potrebbero essere selezionate e pubblicati anche in un laconico ma espressivo bianco e nero, rare e vissute testimonianze, saggi in appendice, ed una esaustiva bibliografia e citazione minuziosa delle fonti. Il tutto imbevuto dalla fascinazione delle correnti musicali, letterarie e politiche che all’epoca hanno contribuito alla mia formazione umana, sociale ed artistica. Aneddoti vissuti in prima persona, occupazioni di squat e università, concerti, viaggi lisergici nella Parigi tardo bohemien di inizio anni 90 ed il ritorno alla quotidianità torinese che ci spingeva a prenderci i nostri spazi mentre ascoltavamo cassette trovate nelle distribuzioni dei centri occupati ed emulavamo quei ragazzi figli della working class anglo americana che dicevano e suonavano come e peggio di noi le stesse cose. Il lavoro ha anche una generosa prefazione dello scrittore, musicista e critico musicale Max Nuzzolo ed una bozza di copertina che allego, oltre a due saggi in appendice che contestualizzano la particolarità della Scena Torinese di quegli anni e la sua tautologica comparazione con tutto ciò che accadeva nel mondo musicale alternativo internazionale e con Seattle e Cobain in particolare. I racconti sono intersecati da una minuziosa ricostruzione storica e cronologica sia dei cambiamenti in campo politico internazionale, ma anche in ambito artistico e controculturale. Recensioni ed articoli, interviste e ricostruzioni, playlist e telefonate immaginarie postume tra Kurt e Layney Staley degli Alice in Chains, il dio minore di Seattle. Le digressioni sulla letteratura con Tondelli e la Generazione X, le minimonografie su Disciplinatha, Fluxus, Kina, Nerorgasmo, Negazione, Church of Violence, Marlene Kuntz, RATM, la scena Big beat Britannica post rave dei Prodigy e Massive Attack. Le vicende comic postpunk legate alla mia band crossover dell’epoca: gli Unconditional poi Malasangre e il mio inserimento dentro la scena antagonista torinese. La narrazione romantica dei luoghi miei e di Kurt supportata poi in appendice dalla ricostruzione storico-sociale dei medesimi. Visioni ed epifanie, sangue e merda. Poesia d’acciaio e di cemento.