Un lavoro a quattro mani, un lavoro a due menti, un lavoro a due cuori, un lavoro a due anime, attraverso una potentissima corresponsione di afflato emotivo ed emozionale, che denota e delinea una comunione di pensiero e una proiezione riflessiva di poderosa empatia intima e introspettiva.

Non è certamente mai semplice e semplicistico improntare un lavoro letterario congiunto, perché ogni scritto di qualsivoglia contenuto si rende sempre “creazione-creatura” elettiva ed eletta, richiede una cura e una premura amorevole e una forma di accudimento esclusivo in ogni sua fase “di gestazione” come se metaforicamente venisse “portata in grembo” per poi venire alla luce e prendere vita. Andy (alias
Andrea Fumagalli) e Lory Muratti, nella loro sintonia alchemica sinergica hanno trovato un perfetto e convincente compromesso ideale di intenti e di intenzioni e sono pertanto riusciti a fondere le proprie singole individualità artistiche e creative in un intreccio di commistione letteraria, sfociato in questo libro dal titolo quasi disarmante e sferzante al contempo “L’ora delle distanze” (Miraggi Edizioni), che pone l’accento in primis sulla componente concettuale e simbolica sottesa e insita nel messaggio sostanziale e in seconda battuta offre degli spunti di richiamo e di rimando trasversali dai molteplici sviluppi interpretativi, lasciando poi al lettore la libertà di una fruizione personale e soggettiva molto ampia e dilatata. La sospensione tra reale e irreale, tra realtà e invenzione, tra visione realistica e immaginaria, prospetta una lettura avvincente e intrigante, dinamica e vivace, prolificante di pulsioni e brulicante di vibrazioni, di quella good vibe energica ed energizzante che appartiene al DNA genetico di entrambi nella caleidoscopica esplosione del rispettivo talento innato, che possiedono assieme alle virtuosi doti e risorse di camaleontico trasformismo. È un libro che non cerca nessuna tipologia di accettazione e gradimento massificante e mercificante e tanto meno aderisce a degli stereotipi standardizzati banali e scontati, emulativi e statici e tanto meno ancora si piega passivamente a quelle cosiddette leggi di mercato editoriale condizionanti e limitative. È un libro altresì che si propone di andare oltre, di guardare oltre, di volare oltre e di viaggiare in una direzione preferenziale sui generis, affrancata da qualunque vincolo e filtro a monte, per accedere a una sfera comunicativa di cosiddetti liberi battitori, quali sono Andy e Lory da sempre, da ravveduti e consapevoli anticonformisti a 360°, da artisti indipendenti mai disposti ad essere inclusi e inseriti dentro schemi di cliché predefiniti e preconfigurati a priori. Andy e Lory confermano e riconfermano con questo libro la loro meritevole e qualificante posizione di scelte coerenti e responsabili nel portare avanti con la massima onestà intellettuale il progetto letterario e si rendono senza dubbio un esempio positivo a modello di orientamento artistico-professionale scevro da ogni volontà speculativa e da ogni ambiguità dialettica, uscendo allo scoperto e cercando un dialogo di incontro, di scambio e di confronto sempre su un piano interattivo paritetico e su un livello relazionale e interrelazionale autentico e spontaneo.
QUI l’articolo originale: https://www.elenagolliniartblogger.com/2025/05/22/recensione-riflessiva-del-libro-lora-delle-distanze-andy-andrea-fumagalli-lory-muratti-edito-miraggi-edizioni/
