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Antonio De Vito

Antonio De Vito, torinese e pugliese, classe 1938, è giornalista dal 1962 (per tutti gli anni Sessanta anche avvocato). Cronista giudiziario e non solo alla redazione torinese de «L’Unità» fino al 1969, poi cronista e inviato a «La Stampa» fino al 1994. Prima e dopo l’istituzione delle Regioni, membro della Gpa della Prefettura di Torino, fino agli anni Novanta. Per decenni negli organismi sindacali e di categoria regionali e nazionali dei giornalisti. Tra i fondatori dell’Ungp, ne è stato vicepresidente per dieci anni. Attualmente è presidente del Gruppo giornalisti
pensionati del Piemonte. Eletto per oltre vent’anni all’Inpgi (Istituto di Previdenza dei Giornalisti Italiani): nel Cda dell’ente pubblico, poi nel Consiglio generale dell’Istituto privatizzato, infine nel Consiglio di amministrazione (2008-2012).
Ha pubblicato: Torino, insieme nei quartieri (con altri autori, Omega, 1979); Gli enti regionali del Piemonte (con altri autori, Eda, 1980); Stranitalia, Gli anni (st)ruggenti di Prodi e Berlusconi (Miraggi, 2010); La finestra del prefetto. Mezzo secolo di storia nel paese delle
riforme incompiute (Miraggi, 2011); Il sovversivo col farfallino, Destinazione Ponza (Miraggi, 2015). Domani verranno l’areoplani. Lettere da
un tempo lontano (Miraggi, 2015). Nel 2017 è uscito L’uomo tagliato a pezzi. Delitti e processi dei favolosi anni Sessanta (MIraggi 2017).

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