Dalla vita Edo ha avuto tutto. Una famiglia molto più che agiata, una casa in collina rifugio della buona borghesia torinese, i migliori studi e i migliori vizi. Edo ha amici belli e fortunati insieme ai quali – tra sport urbani estremi e droghe sintetiche, locali di tendenza e sesso spazzatura, alcool e tomi universitari – vive una scissione tra le sue pulsioni e le convenzioni sociali cui deve attenersi.
Edo è un giovane uomo bello e intelligente che vive una scintillante post adolescenza. Prolungata. La sua ossessione è il sesso con ragazze molto magre. Dentro una vita apparentemente perfetta e dorata, si attorcigliano però i malesseri di un ragazzo inquieto. La madre amata e bellissima, la cui esistenza è stata soffocata da un marito fedifrago e rampante. La famiglia che crolla in pezzi. Un amore infantile e idealizzato per Viola, libera e incantevole, capace di smuovere ogni suo anfratto emotivo. Una zia ribelle fuggita a Londra per allontanarsi da un segreto famigliare inconfessabile, l’unica capace di salvarlo da se stesso. E poi la musica, ritrovato antidoto a una realtà e a una carriera già segnate.
Il viaggio in Inghilterra di Edo è un viaggio di formazione. Un’educazione sentimentale narrata in prima persona, proprio durante gli ultimi mesi di università, un crinale tra giovinezza ed età adulta. Edo è costretto a perdersi per reinventarsi.
Alessandra Contin è torinese d’adozione. Esperta di cultura videoludica, collabora con «La Stampa» e cura per «TorinoSette» la rubrica WebMistress. Tra i suoi libri 12 miglia al largo (Mondadori 2014), Skill (Einaudi 2004, considerato il primo romanzo videoludico italiano), WebMaster (Addictions 2000). Compare in numerose antologie e quaderni di “games studies”, tra cui Gamers. Storie di passione per i videogiochi (Mondadori), Descrizione di un luogo (Einaudi), Hard Blog (Mondadori), Ragazze che dovresti conoscere (Einaudi), In fondo al nero (Mondadori), Visioni da Matrix. Tracce di un presente cyberpunk (Sperling & Kupfer). Ha iniziato la sua carriera nel 1991 cosceneggiando la mitica Sogni d’amore, a.k.a. Telenovela Piemontese.
Francesca Angeleri è giornalista freelance. Collabora con il «Corriere della Sera», «La 27esima ora». Ha esordito sul supplemento culturale «Alias» del «Manifesto», per il quale tutt’ora scrive di cultura e segue il Festival di Sanremo. Ha tenuto la colonna Food Affair su «Donna Moderna» e la rubrica In Cibo Veritas («La Stampa») quest’ultima è diventata un libro di racconti omonimo. Su «Lettera 43» ha tenuto il blog Bum Baby Boom ed è apparsa con un racconto nell’antologia Io mi ricordo (Einaudi 2009). È sceneggiatrice e interprete dei documentari Magna Istria e Fertilia Istriana.
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