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Memorie di uno psicopatico

Traduzione di: Lidia Perri
Collana: Tamizdat

10,4920,00

«Con questo diario Erofeev apre una nuova finestra sul panorama della letteratura russa a venire: gli ingredienti per il capolavoro del Postmodernismo russo ci sono quasi tutti e Venedikt, o forse ormai Venička, scruta l’orizzonte in attesa di lanciarsi nel prossimo folle, santo ed ebbro viaggio: quello da Mosca a Petuški.»  [Lidia Perri]

Con acquisto min. di 26 euro SPEDIZIONE GRATUITA

Data di pubblicazione 2017
Formato 13,5x19
Numero di pagine 288
EAN Cartaceo 9788899815233
Codice a barre

Memorie di uno psicopatico, finora inedito in Italia, è la prima opera di Venedikt Erofeev (1938-1990) di cui si abbia traccia. A lungo creduti persi, questi diari sono stati pubblicati in Russia soltanto a partire dai primi anni Duemila. In queste Memorie, costellate da citazioni, riferimenti alla società sovietica e da generi letterari diversi, si delinea sempre più il personaggio dell’autore, lo stesso alter ego che qualche anno più tardi sarà al centro del poema caposaldo del Postmodernismo russo, e cioè Mosca-Petuški. A soli diciott’anni, la voce del giovane Venedikt è già irriverente, inquieta, sognante e allo stesso tempo lucida, cinica e raziocinante. L’alcol, la follia, il suicidio, la tragedia umana: tutto il mondo circostante ci viene raccontato attraverso lo sguardo del giovane Erofeev, che, sempre diviso tra la ricerca di un’elevazione e la celebrazione di ciò che è reietto, lo esamina minuziosamente per restituircene una brillante e inaspettata visione.
[Lidia Perri]

Per conoscere meglio Erofeev

Autore/i

Venedikt Erofeev

Venedikt Erofeev (1938-1990) è lo scrittore che più di altri ha incarnato il disincanto della generazione sovietica formatasi nel periodo della destalinizzazione. La sua produzione ancora oggi è oggetto di numerosi studi specialistici e di fervido interesse da parte dei lettori, russi e non. La sua esistenza è segnata da un vagabondaggio continuo, tra lavori e città diverse, ma sempre accompagnata dalla scrittura. Il suo stile di vita bohémien portò alla mitizzazione del personaggio. Della sua produzione letteraria ci restano, oltre al celebre “poema” Mosca-Petuški (1969), il dramma teatrale La notte di Valpurga o i passi del Commendatore (1985) e alcuni saggi.


Traduzioni

Lidia Perri

Lidia Perri è nata a Chivasso (Torino) nel 1990. Durante il percorso di studi si è concentrata sulle lingue e letterature russa e inglese, perfezionando la sua formazione in università estere, a Mosca e a Parigi. Nel 2015 ha conseguito la laurea magistrale in Traduzione presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi su Venedikt Erofeev. Finalista al Premio Raduga 2016, ha collaborato come traduttrice alla rivista Rapsodia – a Magazine of Arts and Literature dal 2016 al 2018. Attualmente si occupa di gestione di progetti per le scienze umanistiche.

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