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“L’uomo tagliato a pezzi”: la recensione di Chiara Ricci su riccichiara.com

“L’uomo tagliato a pezzi”: la recensione di Chiara Ricci su riccichiara.com

L’uomo tagliato a pezzi. Delitti e processi dei “favolosi” anni Sessanta raccoglie la memoria viva e vivace di un “testimone informato sui fatti” dei più efferati crimini e misfatti della Torino dei primi anni Sessanta. Nel volume, infatti, si ripropongono i resoconti di quei processi che hanno segnato – almeno in parte – l’Italia del boom economico. Tra questi vi sono: il processo al vigile Millo Cossetta accusato di omicidio per aver ucciso il ladro della Flaminia dell’allora sindaco torinese Giancarlo Anselmetti; l’assassinio della gioielliera Maria Albera; il terribile omicidio di Chivasso da parte della famiglia – oggi insospettabile cognome – Montalbano che ha fatto a pezzi e chiuso in due valigie la sua vittima; l’estradizione del gangster mafioso italoamericano Settimo Accardo conosciuto nell’ambiente con il nome di Big Sam; la truffa dei concorsi truccati di Radiofortuna, Telefortuna, Giugno radiofonico e Serie Anie che assegnavano premi e automobili a vincitori ben precisi; la fuga dal tribunale da parte di Tarzan alias Angelo Roberto Felice Foresta; e ancora, il processo a Giulio Einaudi, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Margot Galante Garrone per aver pubblicato il testo Canti della Resistenza spagnola contenenti due quartine incriminate di vilipendio alla religione e oltraggio al pudore.